Eco gender gap, le donne sono più sostenibili?

Con il termine eco gender gap si intende la differenza tra uomini e donne nell’impiego di pratiche sostenibili. Si tratta di un fenomeno che riguarda tanti aspetti diversi. Dall’acquisto di prodotti eco-friendly, alle scelte alimentari, passando per l’uso dei mezzi di trasporto, fino all’attenzione alla riduzione dei rifiuti.

Le ragioni di questa differenza sono varie e complesse e dipendono da fattori come:

  • Consapevolezza sociale: è stato studiato come le donne siano più sensibili verso la sostenibilità.
  • Ruolo nei consumi: in molti casi le donne sono ancora interamente responsabili delle decisioni di acquisto per la casa.
  • Influenza culturale: storicamente, le donne sono legate a valori di cultura, responsabilità e attenzione verso la comunità.

L’eco gender gap non è solo legato alle abitudini personali, ma si riflette anche nel mondo del lavoro e nelle politiche ambientali. Le donne sono sempre più presenti nei settori legati alla sostenibilità, dall’economia circolare all’energia rinnovabile e giocano un ruolo chiave nella diffusione di modelli di consumo più responsabili.

Un esempio è quello del movimento ambientalista, guidato da figure femminili di spicco. Da Greta Thunberg, simbolo dell’attivismo contro il cambiamento climatico, a Jane Goodall, che ha dedicato la sua intera vita a tutelare la biodiversità. Anche a livello corporate, molti studi evidenziano come le imprese guidate da donne tendano ad adottare politiche più sostenibili, con maggiori investimenti in progetti di responsabilità sociale e ambientale.

Appurato che le donne sono più inclini ad adottare comportamenti sostenibili, la sfida è oggi ridurre l’eco gender gap, coinvolgendo anche gli uomini nella transizione ecologica e stimolandoli a essere più consapevoli verso la sostenibilità ambientale. Tra le strategie più efficaci ci sono:

  • Educazione ambientale
  • Campagne di comunicazione mirate
  • Iniziative green aziendali
  • Modelli di riferimento maschili

L’eco gender gap mette in luce un’evidente differenza di comportamento tra uomini e donne, ma non deve alimentare inutili polemiche. Infatti la sostenibilità non è responsabilità di un solo genere, ma un obiettivo comune, che richiede l’impegno di tutti, su più livelli: dal personale al professionale.

Per garantire un futuro roseo al pianeta e favorire l’inclusività, è quindi fondamentale liberarsi dagli stereotipi e favorire una cultura della sostenibilità accessibile a chiunque. Solo così sarà possibile accelerare il cambiamento, rendendo la tutela ambientale una priorità condivisa su scala globale ed eliminando l’eco gender gap.