Tutti gli impieghi dell’acqua in cucina
L’acqua, elemento fondamentale in cucina e spesso sottovalutato, è essenziale per esaltare il gusto delle ricette senza alterarne il sapore. La sua qualità è importante poiché molti alimenti la assorbono durante la cottura.
Ma quali sono i principali metodi di cottura che si possono effettuare con l’acqua? Ecco i principali:
1. Bollitura (100°C): tecnica semplice, viene impiegata per cuocere pasta, verdure, legumi, uova, carni bianche e pesce.
2. Lessatura (95°C): simile alla bollitura, avviene a una temperatura inferiore del punto di ebollizione.
3. Cottura a pressione (120°C): accelera i tempi di cottura e avviene grazie all’utilizzo di una pentola specifica.
4. Bagnomaria: riscaldamento lento e indiretto. L’acqua bolle in una pentola sulla quale viene posato un recipiente con il cibo da cuocere (ideale per cioccolato e soufflé).
5. Cottura al vapore: sfrutta l’evaporazione dell’acqua sopra i 100°C. Si può usare una vaporiera o un cestello microforato appoggiato su una pentola con acqua bollente.
6. Sottovuoto: tecnica a bassa temperatura dove gli alimenti, sigillati in bustine ermetiche, vengono immersi nell’acqua calda per molte ore.
7. Affogatura, sbiancatura o sbollentatura: altri metodi meno diffusi.
Anche l’acqua frizzante ha il suo ruolo in cucina: è ideale per la pastella della tempura. Rende infatti croccante l’involucro di verdure e pesce durante la cottura. Inoltre, l’anidride carbonica aiuta a mantenere vividi i colori degli ingredienti.
Per ottenere i risultati migliori in cucina, è consigliabile utilizzare acqua purificata, come quella trattata con dispositivi a osmosi inversa, che risulta leggera, ideale e priva di odori. Questa è particolarmente importante per preparazioni come infusi, tè, minestroni e creme di verdure, dove l’acqua è presente in grande quantità e il suo sapore può realmente fare la differenza una volta a tavola.