Inquinamento da microplastiche, il nemico invisibile dell’ambiente

L’inquinamento da microplastiche è un nemico silenzioso e invisibile dell’ambiente.

La plastica nei mari è tristemente diffusa e purtroppo non tutti si rendono conto dei danni che essa provoca all’ambiente.

Ecco cosa bisogna sapere su un problema sempre più grave e quali soluzioni attuare per limitarlo al minimo.

Perché l’inquinamento da microplastiche è così pericoloso

La caratteristica principale delle microplastiche riguarda proprio le loro dimensioni piuttosto contenute.

Le misure delle particelle possono essere comprese tra 0,1 micrometri a 5000 micrometri (µm), ossia 1/5 millimetri.

Si definiscono invece nanoplastiche quelle di grandezza 0,001 a 0,1 µm (da 1  a 100 nanometri) ed entrambe si rivelano altamente nocive per l’ecosistema marino.

Infatti, le misure delle micro e nano plastiche fanno in modo che si insinuino ovunque. Tali sostanze infestano buona parte del pianeta e bisogna necessariamente correre ai ripari per tenere la situazione sotto controllo.

La plastica nei mari, infatti, viene spesso ingerita da numerosi animali che vivono nelle acque inquinate. Anche l’acqua che beviamo può contenere tracce di microplastiche, soprattutto quella contenuta in bottiglie di plastica.

I danni provocati da questo polimero sintetico sono pressoché incalcolabili, per l’ambiente, gli animali e anche gli esseri umani.

Come si formano le microplastiche?

Solo in tempi recenti, il problema dell’inquinamento da microplastiche è stato trattato con la dovuta attenzione dai ricercatori.

Ancora oggi non si conoscono fino in fondo i reali rischi che questo polimero sintetico causa all’ecosistema marino e terrestre.

La formazione delle microplastiche può essere dovuta:

  • da particelle di plastica prodotte intenzionalmente per essere aggiunte in alcuni prodotti, come nei cosmetici o nelle fibre sintetiche. Queste microplastiche sono dette primarie
  • dallo smaltimento o la decomposizione di rifiuti in plastica. Sono le microplastiche secondarie.

In base a varie ricerche portate avanti, emerge che nell’ambiente marino sono sparse varie tipologie di plastiche, provenienti da bottiglie, piatti, bicchieri, posate e buste in generale.

Il problema è ancora più sensibile in Italia, considerato che il mare nostrum viene considerato tra i più inquinati a livello globale.

Microplastiche primarie e secondarie

Inquinamento da microplastiche, un fenomeno sempre più diffuso nel Mediterraneo

Il triste fenomeno della plastica nei mari viene sentenziato nel 2020 anche dal rapporto “Mare Plasticum: The Mediterranean” diffuso dalla IUCN, l’Unione Internazionale per la Conservazione della Natura.

In base alla ricerca, il mare viene dilaniato ogni anno da 229 mila tonnellate di rifiuti plastici, provenienti da 33 nazioni che si affacciano sul mare.

Tra le cause scatenanti, vengono menzionate l’alta densità di popolazione, l’afflusso dei turisti, la navigazione delle navi mercantili e una gestione poco oculata dei rifiuti.

Secondo il report i paesi più inquinanti sono l’Egitto (32,3%), Italia (14,8%) e Turchia (10,5%).

Per quanto riguarda le microplastiche, il Belpaese conta 34000 tonnellate all’anno, con Roma che precede Milano e Torino.

Le soluzioni da adottare

Non è facile affrontare al meglio questo problema. Ma oggi siamo consapevoli che ognuno di noi può agire per cambiare le cose.

Ecco alcune possibili soluzioni all’inquinamento da tenere in considerazione per tutelare l’ambiente:

  • Ridurre al minimo l’utilizzo delle bottiglie di plastica, utilizzando borracce e acqua del rubinetto purificata
  • Evitare l’impiego di tessuti sintetici, scegliendo tessuti naturali
  • Evitare l’uso della plastica usa e getta scegliendo materiali sostenibili e alternativi

Sono solo alcune delle possibili opzioni da mettere in pratica, ogni giorno si può fare qualcosa per scongiurare qualsiasi rischio derivante dalla plastica nei mari.

Ecogenia, una realtà che punta tutto sulla sostenibilità

Per ridurre al minimo il problema della plastica nei mari, Ecogenia agisce per trovare le migliori soluzioni per l’inquinamento.

L’azienda nasce per mettere a disposizione prodotti di alta qualità e ridurre al minimo sprechi ambientali.

I purificatori d’acqua domestici del brand Acqualife fanno parte delle migliori realtà ad alta sostenibilità di Ecogenia e contribuiscono a eliminare l’uso delle bottiglie e bottigliette di plastica ogni giorno.

Bere acqua dal rubinetto

Lo sviluppo sostenibile, quanto è green l’Italia?

La transizione ecologica è un processo graduale con cui tutti i Paesi del mondo stanno attuando nuove strategie di sviluppo sostenibile.

Grazie a politiche green, all’implementazione di energie rinnovabili e all’attuazione dell’economia circolare, le nazioni europee sono sempre più sostenibili.

L’Italia ha diversi primati in campo di tutela ambientale, mentre in alcuni ambiti resta indietro rispetto alle nazioni che la circondano. Qui abbiamo raccolto numerosi dati per comprendere quanto è green il nostro Paese e quali sono i margini di miglioramento per i prossimi anni.

Gli sforzi dell’Italia per lo sviluppo sostenibile

Giunto alla sua settima edizione, il rapporto Greenitaly sviluppato dalla Fondazione Symbola e Unioncamere, raccoglie numerosi dati sulla tutela ambientale e sullo stato dell’arte dell’economia circolare in Italia.

Il quadro emerso nel 2021 mostra segnali rassicuranti e pone le basi per far sì che il Belpaese sia tra i principali protagonisti delle prossime conferenze delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici.

Dai dati è infatti evidente un’importante accelerazione green, da potenziare nei prossimi anni grazie agli investimenti del Recovery Fund.

Sviluppo sostenibile, quanto si ricicla in Italia

L’Italia è leader nello sviluppo sostenibile quando si parla di riciclo. Ha infatti un’alta percentuale di recupero dei rifiuti prodotti, che si attesta sul 79,4%.

I dati presentati dalla ricerca Greenitaly esaltano l’impegno virtuoso del Belpaese nella raccolta differenziata, che misura quasi il doppio rispetto alla media europea (49%).

Questo significa un grande passo avanti per la sostenibilità con un risparmio annuale di 23 milioni di tonnellate equivalenti di petrolio e 63 milioni di CO2 risparmiati all’ambiente.

Inoltre, l’Italia è al quarto posto per la produzione di biogas provenienti da rifiuti organici e dal settore agricolo, superata solo da Germania, Cina e Stati Uniti.

A livello industriale, la filiera dell’arredo è particolarmente all’avanguardia poiché il 95% del legno viene riciclato e utilizzato per produrre nuovi pannelli. Questo ci permette di ridurre le emissioni di CO2 nell’ordine di 2 milioni all’anno.

Le sostenibilità delle fonti rinnovabili

In tema di consumi elettrici, in Italia solo il 37% del fabbisogno totale è stato soddisfatto nel 2021, con una produzione totale di 166 TWh. Si tratta di un dato ancora scarso, insufficiente per raggiungere gli obiettivi di neutralità climatica imposti per il 2030.

Infatti, sul territorio nazionale, fino al 2020 erano presenti solamente 950 mila impianti elettrici da fonti rinnovabili, capaci di generare una potenza complessiva di 56 GW.

Di questi, il 95% sono fotovoltaici, il 3% eolici, mentre i restanti comprendono pannelli solari termici, geotermici e bioenergie.

In vista degli aumenti delle bollette e della carenza energetica dovuta alla guerra, è importante che il Paese dia un’accelerata. Lo sviluppo di nuovi impianti sostenibili è infatti essenziale anche per la tutela ambientale.

L'Italia è il paese più virtuoso per la raccolta differenziata

Sviluppo sostenibile, i dati negativi della qualità dell’aria

I dati sulla qualità dell’aria in Italia sono a dir poco sconfortanti. Quelli pubblicati dall’European Environment Agency  ci posizionano al primo posto, insieme alla Polonia, per il numero di centri abitati oltre le soglie massime di inquinamento.

I limiti massimi di PM2,5 (polveri sottili) superano i limiti stabiliti dall’UE in 15 città italiane, che figurano così tra le più inquinate d’Europa. Le situazioni più drammatiche si registrano a Cremona e Padova con livelli superiori a 25 microgrammi per metro cubo d’aria.

Messe male anche Milano, Torino, Verona e Piacenza così le aree urbane distribuite in Pianura Padana. L’unica città presente nella top 20 di città meno inquinate è Sassari, con quantità di polveri sottili compresi tra 5 e 10 μg/m3.

L’acqua potabile: disponibilità e sprechi

Anche l’accessibilità, la qualità e gli sprechi di acqua potabile sono un parametro chiave per lo sviluppo sostenibile di un Paese.

In materia di sprechi, l’Istat sottolinea che in Italia i problemi alla rete idrica causano la dispersione del 40% dell’acqua. Degli 8,2 miliardi immessi nelle reti idriche nazionali, solo 4,7 miliardi arrivano a destinazione per colpa di impianti obsoleti e tubature rotte.

Dal punto di vista del consumo individuale, ogni giorno gli italiani utilizzano circa 215 litri d’acqua a testa.

Senza contare quella utilizzata per bere e cucinare grazie a impianti di purificazione domestica a osmosi inversa. Oltre a valorizzare l’acqua che scorre dal rubinetto, rendendola leggera e salutare, questi permettono di risparmiare all’ambiente tonnellate di plastica.

Bere quest’acqua potabile di alta qualità (priva di impurità) permette anche di ridurre gli spostamenti e la logistica legata all’acquisto di casse d’acqua, riducendo l’impronta ecologica delle famiglie italiane.

A oggi il 77,6% della popolazione dichiara di utilizzare l’acqua del rubinetto, con un incremento del 4% rispetto all’indagine Istat precedente. Il 25% lo considera comodo, il 24,8% lo fa per motivi di tutela ambientale, mentre il 19% per risparmiare sull’economia domestica.

L’impatto delle industrie sulla tutela ambientale

Moda e tessile, settori che distinguono da sempre l’Italia nel mondo grazie all’eleganza e allo stile inconfondibile, puntano sullo sviluppo sostenibile.

Dall’eliminazione di sostanze chimiche dai processi di produzione, all’upcycling, fino a nuovi progetti per allungare la vita dei capi. Le iniziative di eco-design sono sempre di più, così come gli impegni collettivi.

Un esempio? Fashion Pact, che punta a rivoluzionare la filiera della moda riducendo drasticamente le emissioni di gas serra.

Tuttavia, il settore del fast fashion è ancora predominante nel mercato e causa una dispersione di tonnellate di microplastiche negli ecosistemi.

Sviluppo sostenibile, la mobilità elettrica

La micro mobilità sostenibile non sembra attirare più di tanto gli italiani, ancora fedeli alla propria auto, con cui si spostano per raggiungere il lavoro e nel tempo libero.

Secondo i dati riportati da Il Sole 24 ore, l’Italia è la nazione europea con il maggior numero di automobili in relazione al numero di abitanti. Si parla quindi di 663 macchine ogni 1000 persone, contro le 574 della Germania e le 482 della Francia.

Ma non si tratta solamente di veicoli inquinanti a benzina o diesel. Il Belpaese è in realtà all’avanguardia per l’efficientamento dell’industria meccanica e per l’applicazione dei modelli di Industria 4.0.

Ovvero di una nuova filiera digitale green che ripensa le fasi di produzione dei prodotti con un approccio circolare.

Il settore dell’automotive è leader in questo senso, con basse emissioni e un nuovo impegno per la realizzazione di auto elettriche. In tre anni si è infatti passati dallo 0,1% al 39,5% di veicoli ibridi prodotti sul totale complessivo.

Gli investimenti nell’economia circolare

Secondo l’ultimo rapporto Greenitaly, sono 441 mila le imprese italiane che hanno investito sulla green economy negli ultimi 5 anni. La ricerca del 2021 afferma che il 31,9% delle aziende ha potenziato tecnologie e prodotti green nonostante la crisi dovuta alla pandemia globale.

Questo perché sempre più imprenditori sono consci dei vantaggi a lungo termine dello sviluppo sostenibile, specialmente coloro che operano ed esportano nei mercati esteri.

Purtroppo, accanto a questi buoni esempi, ci sono imprese che non percepiscono il valore della sostenibilità, giudicando la transizione ecologica un vincolo piuttosto che un’opportunità.

Per coinvolgere il settore manifatturiero, di cui il 50% delle aziende non è a oggi favorevole a politiche green, è necessario mettere in pista percorsi di formazione adeguati.

Solamente diffondendo una cultura d’impresa sostenibile e fornendo accesso a fondi e crediti bancari, sarà possibile incrementare lo sviluppo sostenibile e fare della tutela ambientale un nuovo vanto per l’Italia.

Sviluppo sostenibile ed economia circolare

Come lavare le lenzuola e asciugamani in lavatrice?

Lavare le lenzuola e gli asciugamani correttamente è uno dei fattori che è in grado di determinare in maniera maggiore la loro morbidezza e soprattutto la brillantezza dei colori.

E’ per questa ragione infatti che è necessario porre particolare attenzione, come vedremo a breve, al corretto utilizzo di detersivi e temperature di lavaggio.

Solo in questo modo potremo avere asciugamani e lenzuola sempre perfetti e con colori brillanti.

Aspetti importanti su come lavare le lenzuola

Nel caso del lavaggi in lavatrice degli asciugamani e delle lenzuola, è bene tenere in considerazione alcuni aspetti importanti, in modo da configurare il lavaggio nel modo migliore possibile.

Il primo aspetto da valutare dunque è sicuramente quello di conoscere con precisione la composizione del tessuto del nostro lenzuolo o asciugamano.

Nel caso delle lenzuola nella maggior parte dei casi il tessuto utilizzato è o il cotone o il lino; in alcuni casi possono venir utilizzati anche i tessuti sintetici.

Per gli asciugamani invece le possibilità sono meno: in questo caso infatti, visto la sua particolare delicatezza sulla pelle e la notevole capacità assorbente, viene solitamente scelto il cotone.

Conoscere con precisione il tessuto con il quale è realizzato il nostro capo è importante per selezionare adeguatamente il programma e la temperatura di lavaggio per avere un bucato perfetto.

I programmi più adatti per lavare le lenzuola e asciugamani

Nel caso di asciugamani o lenzuola in cotone è possibile utilizzare il programma cotoni, anche con la modalità ECO attivata e a una temperatura massima di 90 gradi.

Quest’ultima tuttavia scende in maniera considerevole nel caso in qui nella formulazione del tessuto compaiono elementi sintetici; in questo caso è possibile raggiungere al massimo la temperatura di 40 gradi con sintetico.

Viste le perfomance della lavatrici moderne e dell’efficacia dei detersivi di nuova generazione, è possibile lavare le lenzuola e gli asciugamani di cotone a 40 gradi, ottenendo i medesimi risultati di un lavaggi a 90.

Come comportarsi con gli asciugamani sintetici?

Gli asciugamani sintetici sono stati una grande invenzione in quanto permettono di asciugarsi con estrema facilità ed essere subito pronti per un secondo utilizzo.

Tuttavia però, sebbene la loro estrema comodità, non sono esenti da alcuni svantaggi; primo fra tutti la possibilità di sviluppare cattivi odori.

E’ per questo dunque che questi modelli devono essere lavati dopo ogni utilizzo, in modo da scongiurare il ristagno di acqua.

Il vantaggio però è che è sufficiente un semplice risciacquo, a volte anche senza l’utilizzo di detersivo. In questo modo è possibile risparmiare sia l’energia elettrica che, soprattutto, la preziosa acqua mantenendo comunque un bucato perfetto.

Lavare lenzuola

Quali prodotti utilizzare

Le lenzuola sono uno di quei capi che deve essere lavato con più cura ed attenzione, questo soprattutto in virtù del particolare contatto che hanno con la nostra pelle.

È per questa ragione infatti che detersivi utilizzati devono essere quanto più ipoallergenici possibili e delicati nei confronti della pelle; ma devono essere comunque grandi assicurare un elevato livello di igiene e, soprattutto, di pulizia.

Per il lavaggio dei asciugamani e delle lenzuola dunque in commercio sono disponibili innumerevoli detersivi che, tuttavia, hanno il grande inconveniente di avere un impatto ambientale considerevole.

Sebbene dunque, fino a qualche anno fa, l’unico modo per assicurare una buona pulizia di questi capi fosse quella di seguire le indicazioni di lavaggio, ovvero alte temperature e detersivi aggressivi, oggi non è più necessario.

Disinfettare le lenzuola e ottenere un bucato perfetto, senza inquinare l’ambiente, è oggi possibile grazie all’ozonizzatore domestico proposto da Ecogenia.

Come funzionano gli ozonizzatori domestici

Gli ozonizzatori domestici Igenial sono in grado di liberare ossigeno attivo nell’acqua di lavaggio. Questo elemento ha la caratteristica di riuscire a garantire una disinfezione profonda anche a basse temperature.

I vantaggi sono incredibili in quanto vi è un consumo di acqua notevolmente ridotto e soprattutto vi è la totale assenza di detersivi chimici. L’acqua ozonizzata, inoltre, ha la caratteristica di riuscire a legarsi alle macchie sciogliendole.

In questo modo è possibile rimuovere le macchie più persistenti, come il trucco residuo sugli asciugamani.

Igenial nel corso del tempo è stata in grado di progettare dei dispositivi non soltanto performanti ma, soprattutto, molto efficienti.

L’ozonizzatore dunque è sicuramente il modo migliore per disinfettare ma, al contempo, avere un bucato perfetto.

Asciugamani

Come dormire bene anche in vacanza, tutti i consigli

Tante persone non sanno come dormire bene durante il periodo delle ferie, proprio quando finalmente arriva il tanto atteso momento di staccare la spina e concedersi un po’ di sano riposo.

Quando si seguono buone abitudini consolidate nel tempo, si segue uno stile di vita sano e vengono adottati ritmi costanti, addormentarsi non sarà un problema.

Queste abitudini durante le vacanze possono venire a mancare, potrebbe quindi essere utile scoprire come dormire bene quando si alloggia fuori dalla propria casa.

Come dormire bene in villeggiatura

Chi non sa come dormire bene e contrastare le notti in bianco in villeggiatura dovrebbe per prima cosa prestare massima attenzione in fase di prenotazione dell’hotel.

Meglio prediligere una struttura lontana dal traffico cittadino e dai locali notturni, nonché stanze distanti dalle scale e dall’ascensore.

Una volta sul letto sarà possibile risolvere i disturbi del sonno:

  • leggendo un libro;
  • facendo esercizi di respirazione;
  • indossando i tappi per le orecchie.

Riposare bene durante i primi giorni di vacanza

Durante le prime notti in hotel potrebbe capitare di sentirsi agitati, per questo è bene non andare a letto subito ma concedersi una passeggiata.

Un occhio di riguardo merita l’alimentazione che dovrà essere leggera e altamente digeribile.

Per questo è sempre meglio ridurre il consumo degli alcolici e dei cibi dolci e bere molta acqua leggera e salutare.

Dormire fuori casa spesso è più difficile del previsto perché si rivela complicato scrollarsi di dosso l’emozione dopo aver trascorso una giornata entusiasmante.

Un buon bagno caldo per distendere i muscoli potrà diventare un vero e proprio toccasana per dormire bene e prendere sonno velocemente.

Come dormire bene con rimedi naturali

La lista dei consigli su come dormire bene prevede di non fare pisolini pomeridiani troppo lunghi.

Bastano al massimo 30 minuti per evitare di compromettere il riposo notturno ed evitare di svegliarsi nel cuore della notte.

Nonostante i ritmi differenti della vacanza il sonno ideale non dovrebbe superare le 7 o le 8 ore.

Occorre quindi sfruttare le ferie per rigenerare il corpo e la mente, ma anche per svolgere attività diverse dal solito che permettono di arrivare a letto stanchi e desiderosi di chiudere gli occhi.

Una volta distesi a letto è bene non portare lo smartphone, il tablet o altri dispositivi, spinti dalla voglia di condividere le foto delle vacanze.

Si ricorda che la luce emanata dagli schermi influisce in modo negativo sul buon riposo notturno.

Assumere melatonina inoltre ha il vantaggio di migliorare la qualità del sonno e di ridurre il tempo necessario per addormentarsi.

Questo rimedio naturale non genera alcun tipo di assuefazione e contrasta al contempo i disturbi del sonno.

Come dormire bene creando un ambiente confortevole e accogliente

Quando si affronta il tema su come dormire bene non si può trascurare il comfort della stanza da letto.

A questo riguardo, i guanciali e il materasso che vengono forniti dall’hotel non sempre soddisfano le esigenze dei turisti, i quali al mattino si svegliano con un senso di stanchezza.

Al fine di soddisfare le diversificate esigenze di riposo, si può sempre puntare sulla LineaRiposo Montblanc.

Brand di materassi di alta qualità, anatomici, traspiranti e che seguono le linee del corpo, in modo da garantire una corretta postura durante la notte.

Visto che non è possibile portare in vacanza un materasso per alzarsi carichi di energia, si può sempre inserire nel proprio bagaglio un cuscino a marchio Montablanc, adatto per tutte le stagioni, che coniuga comodità e traspirazione.

Dormire bene fuori casa

L’importanza dell’acqua e le cause della desertificazione

Terribili ondate di caldo, tempeste, alluvioni, stagioni sempre più estreme, sono solo alcune delle cause devastanti dei cambiamenti climatici che stiamo vivendo in questo periodo e che ci fanno capire l’importanza dell’acqua per la nostra vita.

I cambiamenti climatici e l’inquinamento stanno intaccando in maniera incredibile gli equilibri degli ecosistemi idrici, portando a fenomeni di inondazioni, siccità e acidificazione degli oceani.

Nel lungo termine questi eventi portano all’innalzamento del livello dei mari e soprattutto, a un radicale cambiamento di tutti gli ecosistemi legati all’ambiente acquatico.

L’importanza dell’acqua per la vita

Lo spreco dell’acqua sta portando in Europa danni profondi non solo al tessuto ambientale.

Secondo alcuni studi la desertificazione avanza inesorabile e in Italia il 20% del territorio è a rischio.

Una delle cause di questo profondo squilibrio è da ricercarsi nei comportamenti incoscienti e poco attenti che sono stati portati avanti negli ultimi anni.

Con il relativo boom economico, lo spreco dell’acqua e lo sfruttamento ambientale hanno portato a un crescente squlibrio degli ecosistemi che continua ancora oggi.

Per molto tempo infatti si è abusato di questo bene prezioso, ma non va dimenticato che l’acqua è vita ed è una risorsa insostituibile.

La crescente siccità sta causando la morte di numerosi animali, in Kenya si stima che 2,1 milioni di persone stanno patendo la fame a causa della grave siccità del paese.

L’acqua è vita, infatti senza di essa i terreni aridi non sono coltivabili. Come spiega l’ONU ogni anno, più di 12 milioni di ettari di terreno vengono persi a causa della desertificazione con  significativi impatti negativi sulla produzione alimentare

Importanza dell'acqua

Giornata mondiale contro la desertificazione e la siccità

Il 17 giugno è la giornata mondiale dedicata alla lotta alla desertificazione e alla siccità e si pone come obiettivo quello di focalizzare una maggiore attenzione da parte delle istituzioni e della popolazione verso la tutela delle risorse naturali.

Vediamo nel dettaglio cosa si intende con desertificazione e siccità:

Siccità

La siccità è determinata prevalentemente dalla scarsità di precipitazioni ed è causata:

  • da un graduale aumento delle temperature
  • dalla diminuzione del deflusso superficiale delle acque
  • dal conseguente prosciugamento di fiumi e laghi.

Un’altra causa dell’aumento della siccità è da ricercarsi nell’essiccamento del suolo che porta all’aumento della salinità in esso.

La desertificazione

La desertificazione invece è da considerarsi come l’espressione di una siccità particolarmente intensa e prolungata.

Questa infatti può portare alla creazione di un ambiente simile a quello desertico caratterizzato dalla sostanziale riduzione della vegetazione ad alto fusto.

Questo porta allo sviluppo di paesaggi tipici quali, ad esempio, quelli della savana e della steppa.

Una seconda conseguenza della desertificazione è la creazione di un clima eccessivamente secco. Alla base di questi due fenomeni, evidentemente correlati, vi è sicuramente l’eccessiva pressione dell’uomo sugli ecosistemi al di sopra della loro capacità di sopportazione.

Importanza dell’acqua: gestiamo meglio le risorse idriche

L’unico modo per cercare di arginare e contenere questa crisi che riguarda l’acqua, è quella di essere più attenti nel suo utilizzo e nel suo trattamento.

Ritornare a riconoscere l’importanza dell’acqua per la vita, evitarne il suo spreco e migliorare il suo consumo quotidiano.

Come sempre, le azioni che sono in grado di portare ad un cambiamento positivo verso la tutela dell’acqua, sono quelle che compiamo più spesso.

Alcuni accorgimenti che ognuno di noi può fare nella propria quotidianità per ridurre lo spreco dell’acqua:

  • Non lasciare i rubinetti aperti quando si lavano i denti (fa risparmiare circa 15 litri di acqua al giorno)
  • Acquistare elettrodomestici efficienti dal punto di vista energetico
  • L’utilizzo di un purificatore d’acqua per ottimizzarne il consumo e ridurre l’inquinamento da plastica
  • Preferire la doccia alla vasca per lavarsi (può far risparmiare anche 110 litri di acqua)

Fra le soluzioni che offre Ecogenia, azienda che propone prodotti innovativi per la tutela dell’ambiente, il purificatore domestico acqualife può fare la differenza.

Il suo utilizzo elimina il consumo delle bottigliette di plastica, una delle principali fonti di inquinamento dei mari, oltre che ridurre la produzione e trasporto delle stesse abbassando i consumi di CO2 causa del riscaldamento globale.

L’importanza dell’acqua e il suo valore per la vita e il benessere può essere ricordato ogni giorno dalle nostre scelte.

spreco dell'acqua e siccità

Bere acqua del rubinetto con i prodotti di Acqualife

Bere acqua del rubinetto diventa molto più semplice per coloro che scelgono i prodotti di Acqualife.

L’azienda propone al pubblico purificatori certificati, utili per migliorare la qualità dell’acqua che scorre dai rubinetti domestici e industriali.

Ricordiamo che l’acqua che arriva nelle nostre case è potabile per legge e subisce numerosi controlli, durante il suo tragitto potrebbe però venire a contatto con tubature datate.

Disponendo  di questo prodotto, è possibile bere acqua leggera e salutare per tutta la famiglia.

Un valido depuratore acqua per la casa riesce a eliminare fino al 99.9 % delle sostanze indesiderate.

Esso è un processo completamente naturale e presente in natura, grazie al quale un liquido passa da una soluzione più concentrata ad una meno concentrata grazie alla pressione osmotica.

Bere acqua del rubinetto con un vero alleato per aiutare l’ambiente

Grazie all’installazione di un depuratore acqua domestico, è possibile aiutare l’ambiente e contribuire a ridurre l’inquinamento.

Tramite l’ausilio di un apparecchio così accurato, si può bere acqua del rubinetto senza pensieri, evitando l’acquisto di bottiglie in PET.

La riduzione o l’eliminazione delle confezioni di plastica diventa così un obiettivo facilmente raggiungibile.

Ricordiamo che la plastica è la prima fonte di inquinamento per gli oceani e per la terra, questo materiale se non smaltito correttamente può restare intatto fino a 1000 anni.

ridurre l'inquinamento con le bottiglie di plastica

Perchè purificare l’acqua di casa

L’acqua che arriva nelle nostre case è potabile per legge e viene costantemente controllata per garantire i livelli standard dichiarati dal Ministero della Salute.

Durante il suo tragitto il liquido può venire a contatto con sostanze indesiderate, sopratutto nelle tubature condominiali, dove è possibile trovare tubature datate.

Per questo motivo si consigliano i depuratori acqua domestici che si adattano a qualsiasi tipo di cucina e possono essere posizionati sottozoccolo- sottolavello e sopralavello.

In questo modo l’acqua che ne uscirà sarà leggera e salutare con i giusti parametri, al tempo stesso  l’acqua risulta ottima anche per cucinare qualsiasi tipo di pietanza.

Il dispositivo non richiede interventi di muratura, ed è installato da personale qualificato che costantemente partecipa a corsi di aggiornamento.

L’installazione del depuratore acqua casa per bere acqua del rubinetto di qualità

Ecogenia azienda leader nella depurazione domestica, effettuerà inoltre un test dell’acqua completamente gratuito, questo per conoscere le reali caratteristiche prima di proporre qualsiasi prodotto :

  • durezza dell’acqua
  • conducibilità dell’acqua
  • residuo fisso

In questo modo, bere l’acqua del rubinetto in piena libertà porta numerosi benefici anche alla salute e al proprio modo di vivere.

Nel giro di poco tempo, ci si può rendere conto di un insieme di vantaggi davvero determinanti per la propria gestione quotidiana dell’acqua.

Conoscere il consumo medio acqua delle famiglie

Il consumo medio acqua rappresenta un tema molto discusso negli ultimi anni, visto che sono state portate avanti campagne che invitano i cittadini a contrastare gli sprechi idrici.

Non bisogna dimenticare che l’acqua viene pacificamente riconosciuta come una risorsa preziosa e per questo ogni famiglia deve adottare tutta una serie di buone abitudine così da farne un uso razionale.

Spesso non ci rendiamo conto del lungo trattamento che l’acqua subisce per poter arrivare alla rete di distribuzione, in modo da poter essere impiegata per vari scopi. Ecco perché il consumo medio acqua viene trascurato.

Come viene conteggiato il consumo medio acqua

Come noto il consumo medio acqua dipende dall’uso effettivo.

Più in particolare, quando si legge la bolletta periodica si potrà notare che l’importo richiesto viene conteggiato sulla base di una doppia voce, ovvero:

  • la quota fissa annuale
  • la quota variabile

La prima si riferisce all’ammontare da versare per il servizio fornito dall’acquedotto.

La seconda, invece, rappresenta la tariffa conteggiata per ogni metro cubo d’acqua e che varia in base alle specifiche fasce di consumo.

Nel momento in cui si oltrepassano determinate soglie, l’utente sarà inoltre costretto a pagare una penalità che farà lievitare il totale della fattura.

Ecco, quindi, che il consumo medio acqua potrà subire dei picchi quando non vengono adottati comportamenti virtuosi.

lettura delle bollette acqua

A quanto ammonta il consumo medio acqua

Alla luce degli ultimi dati ufficiali il consumo medio acqua per persona è pari a 220 litri.

Per conoscere a quanto ammonta il consumo acqua di una famiglia basta solo moltiplicare questo valore per il numero dei componenti.

Il dato fa molto riflettere, considerando inoltre l’elevato volume delle dispersioni che interessa non solo le reti comunali, ma anche i singoli canali di distribuzione.

Bisogna poi considerare che solo una piccola parte del consumo acqua giornaliero viene bevuto o è destinato per preparare da mangiare.

Quantità maggiori di acqua servono infatti ad altri scopi, come per svolgere le pulizie domestiche o provvedere l’irrigazione delle piante.

Insomma il consumo medio acqua richiede accortezza, perché solo in questa maniera si può risparmiare nel breve e lungo periodo.

Azioni quotidiane, elettrodomestici e consumo medio acqua

Il comportamento dei singoli utenti influisce direttamente sul consumo medio acqua.

Occorre poi prestare massima attenzione all’uso degli elettrodomestici, visto che:

  • una lavastoviglie consuma in media dai 16 a 20 litri a ciclo
  • una lavatrice dai 50 ai 90 litri per ogni lavaggio
  • lo scarico del water richiede 8 litri
  • farsi la doccia per 10 minuti comporta 120 litri di consumo d’acqua

Solo quando si prende coscienza di questa importante risorsa sarà possibile abbassare drasticamente il consumo medio acqua e quindi ridurre al minimo gli sprechi.

Come fare per abbassare il consumo medio acqua

Spesso non basta usare più spesso la doccia rispetto alla vasca o chiudere il rubinetto mentre ci si lava i denti allo scopo di ridurre il consumo medio acqua.

Servono infatti delle soluzioni più efficaci, in grado di rendere l’abitazione maggiormente sostenibile e di migliorare al contempo il rapporto con l’ambiente.

A questo riguardo Ecogenia propone numerose alternative che sfruttano le più moderne tecnologie, grazie alle quali limitare il consumo acqua giornaliero delle famiglie.

Come ad esempio gli ozonizzatori  lavatrice per uso domestico che consentono di effettuare lavaggi in lavatrice selezionando cicli brevi, anche di 30 minuti e a basse temperature.

Inoltre l’azienda dispone di soluzioni green per la tua casa per un risparmio dei consumi ed energetici.

Scopri Ecogenia e contattaci senza impegno.

ridurre i consumi

Soluzioni ecologiche per la tua casa con Ecogenia

Il rispetto della natura e vivere in un ambiente sano sta diventando un vero stile di vita, tanto che oggi sono molti quelli che cercano soluzioni ecologiche per una casa green.

Se la bioedilizia rappresenta il punto di riferimento nel momento in cui si progetta e costruisce un nuovo edificio, per quelli già esistenti si può ricorrere a varie sistemi innovativi per migliorare il comfort domestico, realizzare il risparmio energetico e salvaguardare l’ambiente.

Se il tuo obiettivo è di rendere la tua abitazione ecosostenibile e allo stesso tempo ottenere un risparmio economico rivolgiti a Ecogenia, per trovare valide risposte alle tue esigenze.

Ecogenia è composta da diversi brand che propongono purificatori dell’acqua, ionizzatori per lavatrici, sistemi di riscaldamento o di illuminazione che sfruttano energie rinnovabili, che aiutano a evitare gli sprechi e avere una casa green.

Soluzioni ecologiche per il risparmio energetico

Vuoi ridurre i costi del riscaldamento o condizionamento della casa? Investi nella realizzazione di un cappotto termico del tuo edificio.

In altre parole, puoi coibentare le pareti esterne della casa in modo da isolarla ed evitare dispersioni di calore e avere interni ben riscaldati quando fa freddo e freschi nelle stagioni estive, senza sprechi di energia e con un notevole risparmio economico sulle bollette.

Quest’ultimo lo puoi raggiungere anche installando un impianto fotovoltaico o solare per sfruttare la luce del sole per produrre energia elettrica per l’illuminazione e il funzionamento dei vari elettrodomestici.

Combinati con sistemi di accumulo, gli impianti fotovoltaici ti permettono di non aver bisogno di un fornitore di energia elettrica, azzerando le bollette.

installazioni di impianti fotovoltaici

Soluzioni ecologiche per un comfort domestico green

Tra le soluzioni ecologiche di Ecogenia per riscaldare la casa e avere acqua sanitaria a basso impatto ambientale, ci sono:

  • i sistemi Nativa che consentono di produrre a basso costo energia termica ed elettrica;
  • le pompe di calore: dispositivi innovativi ad alta efficienza che racchiudono in un unico impianto sistemi di condizionamento, riscaldamento e produzione di acqua calda sanitaria, con notevole riduzione dei costi e degli sprechi;
  • le caldaie ibride: che combinano insieme le tecnologie di una pompa di colore e quelle delle caldaie a condensazione, per garantire un sistema ecologico ed economico.

Soluzioni ecologiche per il risparmio economico

Installare un purificatore domestico vuol dire bere un’acqua depurata da sostanze indesiderate e microrganismi e rispettare l’ambiente.

Infatti, questo tipo di dispositivi contribuiscono a migliorare la salubrità e il gusto dell’acqua del rubinetto ed evitare di comprare quella in bottiglie di plastica con notevoli benefici per il pianeta. Si tratta di una soluzione green che consente di:

  • diminuire la quantità di rifiuti di plastica;
  • risparmiare denaro per l’acquisto dei fardelli ed evitare l’acquisto di trasportarli;

Il risparmio economico può essere realizzato anche tramite uno ozonizzatore domestico per lavatrice, che consente di trasformare l’acqua di lavaggio in un potente detergente igienizzante, in grado di lasciare il bucato pulito e fresco, riducendo il ricorso a detersivi.

Soluzioni ecologiche Ecogenia

Ecogeniagroup è una realtà formata da diversi brand, complementari tra loro, che offrono prodotti di alta qualità diretti a migliorare la qualità della vita all’interno delle mura domestiche e allo stesso tempo sfruttare energie rinnovabili e la tecnologia per cercare di salvaguardare la natura ed ridurre le bollette.

Affidati a Ecogeniagroup per trovare la soluzione ecologica adatta alle tue esigenze e creare una casa green.

Come rimediare agli errori di bucato e quali possono essere

È capitato a chiunque di aver macchiato una maglietta o di aver scolorito un pantalone, e di cercare successivamente la soluzione in internet su come rimediare agli errori di bucato.

In commercio sono tanti i i prodotti che promettono un bucato smacchiato o un modo per restituire vivacità ai capi scoloriti, siamo però certi che funzionino realmente?

Oltre al fatto che il più dei detersivi per lavatrice sono altamente inquinanti, con un impatto negativo sull’ambiente, alla lunga hanno un effetto negativo anche sulla pelle.

Grazie ad Igenial, un ozonizzatore domestico per lavatrici, sarà finalmente possibile capire come rimediare agli errori di bucato: una scelta non solo efficace ma anche economica.

Capi macchiati? Ecco come rimediare agli errori di bucato

Se macchiare i tessuti in lavatrice, o peggio ancora scolorirli, è piuttosto semplice e frequente, è più difficile scoprire però una soluzione definitiva di come rimediare agli errori di bucato.

Gli sbagli più comuni sono solitamente derivanti da errori di distrazione, quali:

  • non dividere i capi bianchi da quelli colorati o scuri;
  • utilizzare un detersivo eccessivamente aggressivo per i tessuti e per la pelle;
  • non dosare correttamente l’ammorbidente e il detersivo;
  • non pulire adeguatamente la lavatrice, permettendo la prolificazione di batteri e cattivi odori.

La risposta alla domanda “come rimediare agli errori di bucato” ha un solo nome ed è: l’ozonizzatore Igenial, il nuovo dispositivo che produce ozono ad ogni lavaggio in lavatrice.

errori comuni nei lavaggi in lavatrice

Come rimediare agli errori del bucato con il nuovo dispositivo Igenial

Come rimediare agli errori di bucato? Semplice, acquistando l’innovativo sistema di ozonizzatore Igenial che garantisce sempre un bucato perfettamente pulito e profumato già a basse temperature, e senza dover compiere nessun tipo di intervento di muratura in casa.

I vantaggi dall’utilizzo di questo sistema sono visibili già dal primo utilizzo e la paura di un bucato macchiato sarà solo un brutto ricordo.

Con il sistema dell’ozonizzatore, l’acqua di rete sarà ricca di ozono, una sostanza 100% naturale che garantirà dei capi perfettamente igienizzati e brillanti.

Nello specifico i vantaggi del dispositivo Igenial sono:

  • adatto a qualsiasi tipo di lavatrice;
  • igienizza tutti i tessuti eliminando batteri, virus, acari e qualsiasi altra sostanza pericolosa per la pelle e l’organismo;
  • il bucato sarà sanificato e profumato grazie alla presenza dell’ozono ad ogni lavaggio;
  • non sarà più necessario l’utilizzo dell’ammorbidente o l’impiego di detergenti per lavatrici, con un netto risparmio sul portafoglio;
  • grazie all’eliminazione delle sostanze chimiche sopracitate si contribuirà ad aiutare l’ambiente e ridurre l’inquinamento;
  • smacchierà qualsiasi tessuto, dai bianchi ai colorati, senza necessariamente dividere i capi;
  • i tempi di ogni lavaggio saranno ridotti per cui verrà garantito un risparmio sulla bolletta dell’elettricità.

L’utilizzo dell’ozono all’interno della lavatrice come evidenziato non è solo la soluzione ideale per lavare ed igienizzare qualsiasi tipo di tessuto a basse temperature, evitando alla lunga capi scoloriti, ma è una soluzione completamente sicura e naturale.

Con il sistema Igenial non servirà più porsi la domanda come rimediare agli errori di bucato, ma sarà sufficiente azionare la lavatrice e godersi ogni giorno indumenti profumati ed igienizzati.

Ecogenia, ecco come rimediare agli errori di bucato

Vuoi avere più informazioni per come rimediare agli errori di bucato?

È sufficiente contattare Ecogenia, azienda leader che da oltre 10 anni si occupa della vendita di differenti prodotti innovativi per l’ambiente e di scoprire le migliori soluzioni per la casa e l’ufficio.

Richiedi informazioni senza impegno saremo felici di rispondere a tutte le tue domande e curiosità.

il bucato perfetto con Igenial

Il miglior materasso, i prodotti della LineaRiposo Montblanc

Il miglior materasso per dormire bene è quello che si adatta ergonomicamente al corpo, lo sostiene ed assicura il massimo relax.

La linea Riposo Montblanc propone soluzioni innovative pronte a migliorare il benessere psicofisico della persona e garantire un sonno rigenerante e sano,materassi di elevata qualità, progettati per regalare sogni e risvegliarsi riposati e carichi di energie.

Qual è il materasso migliore per dormire bene

Il sonno è fondamentale per la salute fisica e mentale di una persona e affrontare la vita quotidiana con slancio e maggiore determinazione.

Obiettivi che si possono ottenere riposando su un materasso di qualità, con una struttura pensata per accogliere il corpo.

E’ importante non affondare con il corpo nel materasso al fine di agevolare la corretta circolazione del sangue, il rilassamento della muscolatura e una postura ottimale della colonna vertebrale.

LineaRiposo Montblanc,  leader nel settore dei sistemi letto, ha ideato una linea di materassi anatomici e traspiranti, realizzati con materiali  selezionati per garantire il massimo comfort per tutta la durata del riposo.

Il corpo sul materasso deve assumere una posizione corretta

Consigli per dormire bene

Tra i consigli per dormire bene ci sono quelli di passare il più tempo possibile alla luce solare evitando quella artificiale di tablet e smarphone, fare attività sportiva, purificare l’aria all’interno della camera da letto e soprattutto investire su un materasso di qualità.

Per scegliere il miglior materasso si può fare affidamento alla Linea Riposo Montblanc e optare per uno dei suoi esclusivi prodotti.

Modello Diamante

Composto da uno strato di Memory Breeze Fresh, una schiuma traspirante con struttura microalveolata, fresco d’estate ed areato d’inverno per un sonno asciutto.

Questo tipo di materasso si adatta perfettamente al corpo, ideale per chi ha problemi postuali o cervicali.

Modello Rubino

Il modello rubino offre caratteristiche uniche.

E’ presente uno strato viscoelastico che permette di automodellarsi, attraverso l’azione termica del corpo.

Un’altra caratteristica è il poliuretano espanso che racchiude doti di ergonomicità e traspirabilità.

Modello Smeraldo

Un materasso ergonomico con all’interno una schiuma che si modella con la pressione del corpo.

Inoltre grazie alle micro- capsule si crea, a contatto con il corpo un microclima ideale.

Questo materasso è adatto alla schiena, anallergico , fresco e traspirante.

Tutti i materassi della Linea Riposo Montblanc sono disponibili in tre misure :

  • matrimoniale 160×190
  • francese 120×190
  • singolo 80×190

Un’altra caratteristica è la possibilità del dispositivo massaggiante sul modello matrimoniale.

Ecogenia: soluzioni per dormire bene

Contatta Ecogenia per richiedere informazioni per trovare il miglior materasso per dormire bene e svegliarsi al mattino pieni di forza ed energia.

Quando si tratta di acquistare un materasso è bene sempre investire in soluzioni di elevata manifattura e dotati di sistemi pensati per l’esclusivo benessere della persona.

Ecogenia attenta alle esigenze del vivere moderno è in grado di dare indicazioni per trovare materassi ergonomici pensati per dormire bene e migliorare la salute.

Ecogenia vicina alle famiglie