Basse temperature di lavaggio con l’ozonizzatore e capi sempre al top

Utilizzare basse temperature nei lavaggi in lavatrice permette di avere capi puliti e igienizzati quando si ha a disposizione un ozonizzatore domestico.

Agganciando Igenial alla propria lavatrice si ottengono infatti numerosi vantaggi, che si traducono in un risparmio economico notevole e in bucati più green.

Quando si dispone di un ozonizzatore domestico Igenial allacciato alla propria lavatrice, si possono infatti effettuare dei lavaggi a basse temperature con acqua fredda, al massimo di 30°.

Questo perché l’ozono rilasciato dal dispositivo direttamente nell’acqua di lavaggio è un potente detergente naturale, in grado di detergere e sanificare ogni tipologia di capo.

Anche le tempistiche si riducono poiché sono sufficienti solamente 30 minuti, che corrispondono a un ciclo breve.

Fare il bucato con acqua fredda, dunque, permette di risparmiare energia e ridurre l’importo delle bollette.

Un ulteriore risparmio è legato a un minore utilizzo di detersivo e all’eliminazione dell’ammorbidente.

Questo perché l’ozono non consente all’elettricità statica di formarsi all’interno del cestello e quindi lascia le fibre dei capi naturalmente morbide.

L’acqua fredda permette anche di lavare capi colorati e bianchi insieme poiché le temperature contenute impediscono al colore di fissarsi ai tessuti.

In più, le nuances restano vivide e luminose, prolungando la vita degli abiti e della biancheria.

Tutto questo grazie all’ozonizzatore, un elemento molto potente composto da tre atomi di ossigeno e dall’alto potere ossidante, spesso impiegato anche per la sanificazione ambientale.

Il potere altamente pulente è attivo anche a basse temperature: non appena l’ozono viene a contatto con il capo sprigiona infatti ossigeno attivo, dall’azione igienizzante.

Dire addio ai detersivi chimici sarà semplice e vantaggioso sotto molti aspetti.

Sempre più italiani utilizzano l’acqua del rubinetto e il purificatore d’acqua

Bere acqua è fondamentale per il benessere fisico ed è un gesto che deve essere ripetuto diverse volte durante il giorno.

Ma qual è l’acqua ideale da bere per mantenere l’organismo in uno stato di benessere?

I dati dello studio di Open Mind Research 2020, pubblicati da Acqua Italia, rivelano che il 77,6% degli italiani utilizza l’acqua del rubinetto.

Si tratta di un vero e proprio cambiamento a livello di abitudini di consumo e nell’ambito socio-economico.

I motivi che spingono maggiormente gli italiani a consumare l’acqua del rubinetto rispetto a quella racchiusa nelle bottigliette in PET sono molteplici.

il consumo di pet

Qui abbiamo raccolto i principali:

La comodità: il 25% degli intervistati ha dichiarato che bere acqua del rubinetto è semplice, dato che è sempre disponibile e a portata di mano.

Attenzione per l’ambiente: un buon numero di individui ha deciso di utilizzare l’acqua del rubinetto come forma di rispetto per l’ambiente. La percentuale è del 24,8%, tra i quali si riscontra una maggioranza di giovani tra i 18 e i 24 anni.

Maggiori controlli e purezza dell’acqua: il 24% degli intervistati ha fornito la motivazione che l’acqua di casa è sottoposta a un numero molto elevato di controlli, quindi si ha una maggiore sicurezza della suo indice di potabilità.

Economicità: l’aspetto economico influenza molto le scelte delle famiglie italiane. Il 19% dei cittadini utilizza l’acqua di casa per contenere le spese legate all’economia domestica.

Presenza di un sistema di filtraggio: un fattore che contribuisce le persone a scegliere l’acqua di casa, nel 28% dei casi, è il fatto di utilizzare dei sistemi di filtraggio per la depurazione domestica.

I purificatori domestici, infatti, consentono di eliminare eventuali impurità e mettono a disposizione delle famiglie un’acqua di qualità da bere e per cucinare, naturale oppure frizzante.

Oltre al dato in crescita degli italiani che assumono acqua dal rubinetto, sono sempre di più anche le famiglie che scelgono di installare a casa un sistema di depurazione.

Le ragioni sono molteplici e vanno dall’eliminazione della logistica per il trasporto delle pesanti casse d’acqua, al risparmio economico, fino alle motivazioni ambientali.

Affidarsi ad aziende qualificate nell’ambito della depurazione domestica è fondamentale poiché permette di avere la sicurezza che gli impianti proposti siano di qualità e di avere un servizio di assistenza e manutenzione efficiente.

Acqualife è leader nei sistemi di depurazione al punto d’uso e mette a disposizione delle famiglie italiane una pluralità di prodotti e soluzioni personalizzate.

La storia dell’acqua frizzante, dall’invenzione a oggi

L’acqua frizzante è a tutti gli effetti una bevanda gassata: in pochi casi, infatti, sgorga già effervescente dalle sorgenti.

Le sue bollicine derivano dall’aggiunta di anidride carbonica con un processo detto carbonazione, che permette di portare a tavola la tanto amata acqua gassata.

Acqua frizzante e acqua gasata sono sinonimi, non esiste quindi nessuna differenza nella loro composizione, né per quanto riguarda il sapore.

In generale, quando l’acqua “cattura” l’anidride carbonica, si formano delle bollicine che tendono a salire in superficie e, conseguentemente, liberarsi nell’atmosfera.

Da questa incredibile scoperta, nel 1700, William Brownrigg diede l’impulso ai primi studi per rendere l’acqua frizzante.

A brevettare il primo metodo di realizzazione dell’acqua gassata ci pensò Joseph Priestley, chimico che partì dal mondo degli alcolici.

Si mise infatti ad analizzare l’effervescenza della birra, posizionandovi al di sopra dell’acqua e osservando come questa trattenesse a sua volta le bollicine di CO2.

Ma il vero pioniere a portare l’acqua frizzante in casa fu Thomas Henry, che a Manchester fondò la prima azienda produttrice di questo liquido effervescente.

Era il 1781 e, grazie al metodo di Priestley, la bevanda si diffuse negli ambienti più ricchi e nelle dimore signorili.

Perfezionate le tecniche industriali, oggi l’acqua gassata è accessibile a diverse fasce di popolazione, acquistata principalmente imbottigliata al supermercato.

Sono pochissimi i casi in cui le acque di sorgente raccolgono abbastanza quantità di gas per sgorgare naturalmente effervescenti.

Ecco perché le più grandi aziende imbottigliatrici, per creare l’acqua frizzante, utilizzano la carbonazione.

In poche parole, aggiungono di bicarbonato di sodio, citrato di potassio, solfato di potassio oppure biossido di carbonio.

Attraverso questo processo, il liquido cattura la CO2 e si formano le caratteristiche bolle che, quando arrivano in superficie, evaporano nell’aria.

Nel caso di bevande alcoliche, l’effervescenza può essere creata in modo naturale, come per esempio con la birra, frutto di un processo di fermentazione.

Chi dispone di un purificatore domestico con gasatore, può invece godere di acqua leggera, salutare ed effervescente direttamente dal rubinetto di casa.

OsmoFiorGas di Acqualife è un depuratore domestico di acqua frizzante che mette a disposizione acqua osmotizzata liscia, frizzante e fredda.

Garantisce fino a 90 litri all’ora di acqua leggera e salutare e può essere collocato sotto il lavello senza che vi sia il rischio di surriscaldamento.

FrigoFiorGas è un gasatore per l’acqua osmotizzata che unisce la tecnologia di raffreddamento al purificatore domestico GoldSlim.

Insieme, i due sistemi domestici consentono di godere di acqua gassata leggera e salutare direttamente dal rubinetto.

Scopri di più sui prodotti Acqualife nella sezione dedicata dell’app.

Depuratore domestico e addolcitore, qual è la differenza?

Conoscere la differenza tra il depuratore domestico e l’addolcitore è fondamentale per valutare l’acquisto di sistemi che sono finalizzati a rendere l’acqua dolce, leggera e salutare direttamente nelle proprie case.

Quando si pensa al purificatore domestico e l’addolcitore, spesso i due prodotti vengono messi in correlazione poiché la credenza è che siano molto simili, avendo in comune la materia prima dell’acqua.

Le differenze in realtà sono sostanziali.

Un depuratore d’acqua domestico interviene per ridurre eventuali residui , metalli pesanti, terreno, sabbia e sostanze indesiderate che possono essere presenti all’interno dell’acqua.

Questi possono essere trasportati dalle tubature di casa, se obsolete e non sottoposte a manutenzione.

Infatti, se l’acqua comunale è controllata per legge nel suo percorso dall’acquedotto e definita potabile grazie a parametri definiti dal Ministero della Salute, lo stesso controllo si ferma nel momento in cui le tubazioni entrano all’interno di proprietà private e palazzi.

Per questo motivo un depuratore domestico da installare in cucina, sopra-lavello, sotto-lavello o sotto-zoccolo, è fondamentale per mettersi al riparo da eventuali sostanze indesiderate, occupando poco spazio e senza effettuare lavori di muratura.

L’addolcitore domestico è invece un dispositivo che consente di regolare la durezza dell’acqua: un parametro che indica la quantità di ioni di calcio e magnesio registrati all’interno dell’acqua dolce.

La presenza di queste sostanze è spesso collegata alla presenza di particolari minerali o metalli che sono sciolti al suo interno e che ne influenzano il suo sapore e la qualità.

Utilizzare dei sistemi finalizzati ad addolcire l’acqua può essere molto utile, soprattutto al fine di tutelare gli strumenti utilizzati quotidianamente all’interno delle abitazioni.

Infatti il calcio e il magnesio sono la causa principale della produzione del calcare, elemento che a lungo andare può provocare danni agli elettrodomestici: intasando le tubature, incrostando danneggiando lavatrici, lavastoviglie, boiler e scaldabagni.

L’addolcitore domestico non interviene sulla purezza del liquido, ma sulla sua qualità, riducendo quindi in maniera drastica e definitiva l’indice di durezza e viene collegato direttamente a monte dell’impianto idrico, per intervenire su tutta l’acqua di casa.

Cos’è un addolcitore domestico e a cosa serve

Gli addolcitori anticalcare sono studiati per andare incontro alle esigenze dei consumatori e risolvere il problema del calcare all’interno della propria casa. Si tratta di dispositivi in grado di ridurre la quantità di calcio e magnesio presenti nell’acqua, diventando così validi alleati per la salvaguardia e il mantenimento di elettrodomestici e dell’intero impianto idrico. Acqualife mette a disposizione svariati modelli di decalcificatori in base al consumo di acqua e al numero di componenti della famiglia.

 

In generale, gli addolcitori d’acqua sono utili a evitare l’accumulo di elevati residui di calcare, sali minerali e altri elementi cristallizzati. Normalmente, queste particelle tendono ad agglomerarsi all’interno di tubazioni, valvole e serpentine di elettrodomestici come lavatrici e lavastoviglie, rischiando di danneggiarli.

L’acqua dura tende quindi a creare delle incrostazioni che mettono a rischio non solo il funzionamento e la capacità pulente di questi macchinari, ma perfino la loro stessa efficienza energetica. Le incrostazioni di calcare, se non trattate in breve tempo possono:

  • creare incrostazioni alle tubature ostruendole
  • impedire il corretto utilizzo della caldaia che non riesce più a produrre acqua
  • favorire il deterioramento di guarnizioni e parti importanti della rubinetteria
  • danneggiare tutti gli elettrodomestici che utilizzano l’acqua

I problemi causati dal calcare non si limitano solo a elettrodomestici e stoviglie, poiché anche nell’acqua utilizzata per l’igiene personale possono esservi alte concentrazioni di calcare. Ecco che in questi casi, gli addolcitori d’acqua rappresentano una soluzione molto pratica ed efficace per ridurre drasticamente questi problemi.

Gli addolcitori si suddividono in domestici o professionali ma hanno più o meno lo stesso funzionamento e l’unica differenza sta nella portata. Entrambi sono composti da una resina a scambio di ioni, grazie alla quale gli ioni di sodio e potassio sostituiscono quelli di calcio e magnesio. La resina è quindi l’elemento focale per il funzionamento degli addolcitori di acqua sanitaria.

In sintesi, il funzionamento degli addolcitori si struttura in questo modo:

  • L’acqua “dura”, cioè con un alto contenuto di calcare (Calcio-Magnesio), viene fatta passare attraverso la resina cationica
  • I sali di calcio e magnesio vengono convertiti in sali di sodio, che non creano incrostazioni o danni per l’organismo
  • L’acqua uscente risulta “addolcita”

Acqualife sviluppa soluzioni per l’addolcimento delle acque domestiche. Per avere maggiori informazioni è sufficiente recarsi nell’area “Acqualife” dell’app.

Si possono lavare bianchi e colorati insieme in lavatrice?

Combinare i bianchi e i colorati all’interno della lavatrice è considerato da sempre un tabù per coloro che si dedicano al bucato quotidiano di casa.

Il risultato, infatti, è sempre e solo uno: un miscuglio di colori, con fibre rovinate e scolorite.

Oggi è possibile effettuare questa operazioni con tutta sicurezza per i propri vestiti e biancheria, utilizzando l’ozonizzatore domestico di Igenial.

La particolarità di questo strumento è quella di aggiungere una piccola quantità di ozono all’acqua di lavaggio della lavatrice, con il risultato di creare un liquido dalle proprietà uniche.

L’acqua ozonizzata è microbiologicamente pura e quindi priva di batteri o di altri organismi: una proprietà che permette di igienizzare e al contempo rendere il bucato pulito.

Ma cosa succede ai bianchi e ai colorati nello stesso cestello? Si otterrà anche in questo caso un risultato straordinario, con colori vividi e un bianco perfetto.

Ciò che rende possibile il lavaggio in lavatrice di bianchi e colorati insieme è la bassa temperatura dell’acqua: è sufficiente impostare un ciclo breve di 30 minuti a 30 gradi per avere un risultato ottimale.

n questo modo il colore non scivolerà dalle fibre e non rischierà di fissarsi sugli altri capi, grazie all’assenza di acqua calda.

In più l’ozono, quando viene a contatto con i tessuti, non li aggredisce ma si lega alle molecole di sporco eliminandole e rispettando le fibre.

L’acqua ozonizzata permette di dare nuova vita ai capi colorati e bianchi, mantenendoli integri anche dopo tantissimi lavaggi.

Questo è possibile perché l’ossigeno agisce direttamente sui tessuti, con un effetto che mantiene le fibre elastiche e flessibili senza irrigidirle e rovinarle.

Scegliere di lavare i bianchi e colorati in un’unica soluzione permette di ottenere diversi benefici sia per quanto riguarda il tempo, sia per un fattore di risparmio economico.

Ecco i benefici dell’utilizzo dell’ozonizzatore per lavatrice di Igenial:

Tempo per il bucato
Con l’ozonizzatore domestico si potrà fare subito il bucato e senza dividere i panni.

Risparmio
Non sarà necessario impiegare detersivi o ammorbidenti con un notevole risparmio economico.

Sicurezza dei tessuti
L’ozonizzatore domestico Igenial dà la certezza che qualunque tipologia di tessuto sarà perfetto una volta completato il lavaggio.

Rispetto dell’ambiente
Meno lavatrici permetteranno di ridurre sprechi di acqua ed energia, portando un notevole beneficio anche all’ambiente.

Quali sono i benefici di un’acqua purificata?

L’acqua è un elemento essenziale per ogni essere vivente ed è un bene prezioso da non sottovalutare. Assumerne il corretto quantitativo giornaliero permette di avere numerosi benefici a livello fisico e mentale. Ancora meglio se si utilizza un’acqua di qualità da bere e per cucinare.

Spesso a quella che esce dal rubinetto della cucina non viene data la giusta importanza e questo potrebbe essere un errore. L’acqua che arriva nelle case, infatti, è potabile per legge e subisce numerosi controlli dagli enti di competenza. Una volta che dagli impianti comunali viene immessa nelle tubazioni degli edifici, più capitare che entri in contatto con sostanze indesiderate.

Proprio per questo utilizzare un purificatore d’acqua nella propria abitazione è una soluzione ottimale per bere acqua leggera e salutare. In più, utilizzando un impianto per la depurazione domestica dell’acqua, si elimina la necessità di ricorrere all’acquisto di pesanti casse e di doverle movimentare dal supermercato fino a casa.

Le problematiche causate dal PET, materiale di cui sono composte le bottiglie, sono molteplici, dalla lunghissima decomposizione al rilascio di sostanze non idonee per l’essere umano se esposte al sole in modo prolungato.

Bere acqua fa bene sempre, ma ancora di più quando è pura e leggera. Più precisamente, quali vantaggi porta bere acqua del rubinetto purificata con un depuratore d’acqua domestico di Acqualife?

  • Un’acqua pura e leggera sempre a disposizione;
  • Riduzione della sensazione di fatica e stanchezza;
  • Aumento del livello di concentrazione;
  • Supporto per la diuresi;
  • Miglioramento del sapore di pietanze e bevande;
  • Acqua purificata illimitata, secondo le proprie necessità.
  • Acqua frizzante fresca

Bere acqua leggera fa bene sotto vari aspetti e disporre di un purificatore d’acqua fa parte di uno stile di vita accessibile a tutti, specialmente se si fa affidamento ad aziende italiane da anni attive nel settore della purificazione dell’acqua al punto d’uso come Acqualife.

Il bucato perfetto con Igenial, come rivoluzionare i tuoi lavaggi

Bucato perfetto, è tutta questione di acqua

Lavare in lavatrice è un processo che si ripete più volte a settimana e comporta il consumo di diverse risorse tra cui energia, acqua e detersivi.

In un’ottica ambientale e di risparmio, è importante ottimizzarne ogni passaggio, in modo da avere un bucato perfetto che sia allo stesso tempo sostenibile.

Partendo dall’acqua, materia prima fondamentale per lavare in lavatrice, è possibile rendere il ciclo più rapido, grazie a Igenial.

Si tratta dell’ozonizzatore domestico che trasforma l’acqua fredda in un potente detergente semplicemente immettendo al suo interno dell’ozono.

Grazie all’azione ossigenante, questo componente naturale igienizza indumenti e biancheria, non lascia nessuna traccia nello scarico e rende il bucato perfetto, pulito e fresco.

Perché l’ozono fa bene al bucato

Lavare in lavatrice utilizzando un ozonizzatore domestico, permette di sanificare profondamente tutti i capi, riducendo o addirittura eliminando i detergenti.

L’ammorbidente, infatti, non sarà più necessario grazie all’azione dell’ozono, che impedisce la formazione di elettricità statica e lascia ogni indumento naturalmente morbido.

Qui ne abbiamo raccolti tre fondamentali:

Permette di lavare bianchi e colorati insieme

Grazie all’ozonizzatore domestico, i bianchi e i colorati possono essere lavati insieme.

Infatti, il rischio che i pigmenti di colore si fissino sulle fibre più chiare, è legato principalmente alla temperatura di lavaggio.

Mantenendo l’acqua fredda, non è quindi necessario separare i capi e si ottiene un bucato perfetto misto, comprensivo degli abiti più scuri e della più immacolata biancheria.

Ottimizza i tempi e riduce le temperature

Questa molecola di ozono, naturalmente disponibile in natura, ha un alto potere ossidante che, a contatto con i capi all’interno della lavatrice, li igienizza profondamente in pochissimo tempo.

Sarà possibile quindi optare per programmi rapidi, al massimo di 30 minuti, mantenendo la temperatura dell’acqua fredda.

L’ozono, infatti, agisce anche a freddo.

Fa bene all’ambiente

Un bucato perfetto è anche rispettoso del nostro pianeta e ottimizza le risorse a disposizione, evitando inutili sprechi energetici e di materie prime.

A differenza dei detergenti chimici, che si disperdono nell’ambiente dopo aver svolto la propria azione pulente, l’ozono ha un impatto pari a zero.

Si tratta di una sostanza non inquinante che, a contatto con i vestiti, rilascia ossigeno attivo e non produce alcun tipo di scarto.

In questo modo lavare in lavatrice diventa più rapido, efficiente e sostenibile.

Acqua e sale tutti i suoi utilizzi, scopri gli innumerevoli benefici

L'acqua e il sale

L’acqua insieme al sale è un composto molto comune, impiegato spesso nella vita quotidiana anche grazie alle proprietà uniche dei due elementi.

Questa soluzione può essere impiegata per la vita di tutti i giorni, ma anche per migliorare il benessere del corpo grazie a un’azione disinfettante, antibatterica, infiammatoria e detergente.

I principali utilizzi di questi due elementi insieme

Per l’igiene orale della bocca

Gli sciacqui con questa miscela possono essere molto utili per contrastare eventuali afte in bocca. Basterà un cucchiaio di cloruro di sodio da sciogliere in un bicchiere d’acqua e fare un semplice gargarismo dopo aver lavato i denti.

Impacchi sulla pelle

Nel caso di una fuoriuscita di un livido causato da una botta, utilizzare una garza impregnata di acqua e sale e si offrirà la possibilità di ridurre eventuali violacei nella zona trattata.

Ottimo rimedio per le scottature

Nella vita di tutti i giorni può capitare di scottarsi in modo lieve. Basterà immergere la parte interessata in una piccola bacinella di acqua e sale per ottenere subito una riduzione del dolore e al contempo ridurre gli effetti della scottatura.

Disinfettante

La soluzione salina agisce anche come disinfettante grazie alle proprietà osmotiche del cloruro di sodio, per questo può essere utilizzato per curare le ferite.

Cure naturali di tutti i giorni

La miscela può essere molto utile anche in caso di mal di gola. Il cloruro di sodio agisce al fine di contrastare l’infiammazione delle vie nasali eliminando il muco, basti pensare all’acqua di mare e ai suoi benefici.

Può essere impiegata anche per depurare l’organismo, bevendone in piccole dosi, dato che l’azione del sale interviene sull’intestino eliminando eventuali tossine.

Ottimo pediluvio rigenerante con l’acqua e il sale

Per alleviare il gonfiore di gambe e piedi a fine giornata, si può ricorrere a un rilassante pediluvio, è sufficiente riempire una bacinella di acqua calda e una manciata di sale fino o grosso, mezzo cucchiaino di bicarbonato e qualche fettina di limone. Basteranno 10 minuti.

Pulizia della casa

La combinazione dell’acqua nel sale può essere utile per le attività di pulizia quotidiane: infatti, il sale può essere impiegato per pulire i tessuti e contribuisce ad eliminare le macchie più resistenti.

È un potente anticalcare in grado di contrastare l’opacità delle superfici, sopratutto quelle in acciaio.

 Migliorare la salute della pelle del viso

Grazie all’azione antibatterica, la soluzione è utile per eliminare le cellule morte in eccesso e al contempo liberare i pori della cute dalle impurità.

La miscela calda può essere impiegata in caso di occhiaie, riducendo il gonfiore e lenendo eventuali irritazioni dovute al trucco o agli agenti atmosferici.

Luminosità del capello

Può essere utilizzata anche per modificare l’aspetto estetico dei propri capelli: spruzzare un po’ di acqua e sale può accentuare l’effetto riccio e inoltre li renderà più lucidi.

Benefici per il corpo

 

Il fabbisogno idrico degli sportivi durante l’esercizio fisico

Durante l’attività sportiva, il fabbisogno idrico giornaliero dell’atleta tende a subire delle modifiche.

Bisogna sempre considerare quanto sia importante l’idratazione nello sport e saper gestire le situazioni nelle quali si rischia di non avere una quantità d’acqua necessaria nel proprio organismo.

Quando si avvertono i primi sintomi della disidratazione, occorre cercare di rallentare l’attività stessa e assumere l’acqua a piccoli sorsi, affinché i liquidi persi con la sudorazione possano essere reintegrati adeguatamente.

Ma quanto deve bere uno sportivo?

Il fabbisogno idrico giornaliero prevede che una persona che mantiene in costante movimento il proprio corpo, beva almeno mezzo litro d’acqua all’ora durante l’attività sportiva.

In questo caso, l’acqua per gli sportivi deve essere leggermente differente rispetto a quella bevuta da chi, invece, non pratica questo genere di attività: soprattutto non deve essere fredda.

quanta acqua bere durante lo sport

Cosa bere quando ci si allena

Quando ci si allena occorre bere acqua che contiene il giusto quantitativo di sali minerali e il residuo fisso che deve essere tra i 500 e i 1000 mg/l.

Per esempio, se ci si allena in palestra occorre bere almeno 100 ml d’acqua ogni quindici minuti, proprio per mantenere il corpo totalmente idratato e fare in modo che i liquidi persi durante il movimento, possano essere integrati correttamente nel metabolismo.

Un ulteriore consiglio è quello di aggiungere all’acqua potassio e magnesio per evitare affatticamento.

L’ insieme di tutte queste caratteristiche sarà quindi possibile evitare che la situazione possa divenire tutt’altro che ottimale e quindi non riuscire ad affrontare l’attività fisica nel migliore dei modi

I punti da non sottovalutare

È importante non sottovalutare alcuni consigli per assumere la giusta acqua:

  • L’acqua deve essere a temperatura ambiente;
  • Deve essere consumata a piccoli sorsi;
  • Bisogna optare per l’acqua leggera;
  • Mentre ci si allena è fondamentale introdurre anche degli integratori, per migliorare la condizione del proprio organismo.

L’attività sportiva inoltre provoca sudorazione eccessiva, uno dei principali fattori che portano alla disidratazione.

Poiché il sudore è composto da acqua e sali in essa disciolti, lo sportivo che suda abbondantemente subisce una perdita di molecole importantissime per le funzioni metaboliche.

Tali carenze si manifestano con una sintomatologia tipica che comprende:

  • Insorgenza di crampi muscolari;
  • Sensazione di sete molto intensa;
  • Secchezza del cavo orale e delle mucose;
  • Mal di testa;
  • Vertigini e capogiri;
  • Astenia muscolare e debolezza diffusa;
  • Stanchezza generalizzata;
  • Urine scarse e scure.

In presenza di questi sintomi è indispensabile interrompere subito qualsiasi attività sportiva, mettersi a riposo possibilmente in un luogo fresco e reintegrare i liquidi contenenti sali minerali.

la disidratazione nello sport e i sintomi